In materia di automobili, viene alla mente una lettera del Cardinale Sarto alla stessa nipote Gilda Parolin, riguardo un investimento d’auto, patito dal cognato Giovanni Parolin.
“Dopo la tua cartolina, non avendo ricevute altre notizie, eravamo un poco in angustie per timore che la ribaltatura avesse portata qualche più dolorosa conseguenza alla salute del tuo papà.
“Dirai poi al papà (ma senza parlare con nessun altro e senza dire che io gli ho dato questo consiglio) che il paragrafo 1152 del Codice civile gli dà tutto il diritto di esigere il risarcimento dei danni e che per mezzo di un avvocato faccia subito scrivere ai signori A… C… per essere compensato delle spese che dovrà sostenere in seguito a quel doloroso accidente.
“Che questi Signori, che vogliono soddisfare i propri capricci e che per di più non si degnarono nemmeno di fermar l’automobile, mettano mano alla borsa e paghino salata la loro inumana indifferenza”.
21 novembre 1921
Fonte: Ignis Ardens maggio-giugno 1961