Nel 1911 il Governo massonico del Portogallo si scagliava contro la Chiesa, perseguitando e spogliando Vescovi e sacerdoti di ogni loro diritto civile e di ogni mezzo di sussistenza. Il Vescovo di Oporto, in nome dell'Episcopato Portoghese, venne a Roma per chiedere al Papa aiuto e soccorso.
"Quanto Vi occorrerebbe per il momento?" gli domandò Pio X commosso fino alle lagrime. "Un milione".
"Un milione non l'ho", rispose il Papa, "ma venite domani ... guarderò ... cercherò ... il Signore ci aiuterà!".
Il giorno seguente il milione era pronto. Il Papa chiamò il prelato e lo pregò di verificare la somma. Mentre questi contava i biglietti di banca, il Cameriere Segreto Partecipante di turno, annunciò l'udienza di un signore dall'accento straniero, il quale aveva urgente bisogno di parlare al Papa.
"Si, sì, bisogna che questo signore lo riceva subito. Raccolga in fretta i biglietti di banca ed esca da questa piccola porta" esclamò Pio X rivolto al Prelato.
Quanto il Cameriere Segreto Partecipante rientrò per ricevere ordini, Pio X, accennando la piccola porta per la quale era uscito poco prima il Prelato con i biglietti di banca, gli disse sorridendo: "Vede, di là sono usciti e di qua sono entrati!" e gli mostrò uno chèque di un milione preciso, ricevuto da quel signore.
(Fonte: Ignis Ardens, giugno 1955)