Il Papa San Pio X era un difensore instancabile della fede cattolica che, nonostante le sue numerose battaglie, conservava un cuore molto eucaristico e pastorale.
"Forse in nessun momento della storia della Chiesa c'è un esempio migliore di uomo posseduto da tante virtù da santo (pietà, carità, umiltà profonda, zelo pastorale e semplicità) che in ... San Pio X.
Eppure il prete della parrocchia di Tombolo, che rimase un prete di campagna nel cuore per tutta la sua vita, affrontò i problemi e i mali di un mondo straziato dalla guerra con il fervore spirituale di un crociato. L'iscrizione sulla sua tomba nella cripta della basilica di San Pietro dà la testimonianza più eloquente di una vita trascorsa al servizio di Dio".
Vi si legge:
Nato povero e umile di cuore, Campione insaziabile della fede cattolica, Zelante a ripristinare tutte le cose in Cristo, ha incoronato una vita santa con una morte santa.
Papa San Pio X ha guidato la Chiesa in una incredibile crociata spirituale contro il modernismo. Ha anche portato grandi frutti nella Chiesa promuovendo le devozioni mariane, la Santa Eucaristia quotidiana e una catechesi di fede basata sulla parrocchia. I miti seguenti sono uno spaccato degli insegnamenti di questo grande santo. Per comprendere meglio i memi, abbiamo fornito il contesto e le fonti (o la loro mancanza) per ogni meme, affinché chi è interessato a passare dal latte alla carne dei suoi insegnamenti possa farlo facilmente. Possano tutti i cattolici lavorare per ripristinare tutte le cose in Cristo, il motto di papa San Pio X.
1. La via più breve verso il cielo
La citazione completa si legge così: "La santa comunione è il modo più breve e più sicuro verso il Cielo. Ce ne sono altre, per esempio l'innocenza; ma quella è per i molto piccoli; la penitenza, ma ne abbiamo paura; resistenza generosa ai giudizi della vita, ma quando vengono, piangiamo e chiediamo che ci siano risparmiati. Una volta per tutti, figli carissimi, il modo più sicuro, più facile e più breve è l'Eucaristia. È così facile accostarsi al santo tavolo, e lì proviamo le gioie del Paradiso".
2. La gentilezza è degli stolti
È riferito da molti che Papa San Pio ha detto quanto segue in risposta a coloro che gli hanno chiesto di "andare leggero" con i modernisti: "La gentilezza è per gli stolti! Vogliono essere trattati con olio, sapone e carezze, ma devono essere battuti con i pugni! In un duello non conti o misuri i colpi, colpisci come puoi! La guerra non è fatta con la carità, è una lotta, un duello. Se il Nostro Signore non fosse stato terribile, non avrebbe dato alcun esempio nemmeno per questo. Guarda come ha trattato i Filistei, i seminatori di zizzania, i lupi travestiti da pecore, i traditori nel tempio. Li ha scacciati a frustate!".
3. L'immutabile
La frase "La verità assoluta è immutabile", è da molti attribuita a papa San Pio X. Qualcosa vicino a questa affermazione si trova nel giuramento contro il modernismo. Il testo dice: "la verità assoluta e immutabile predicata dagli apostoli fin dall'inizio non si può mai credere che sia diversa, non può mai essere interpretata in alcun altro modo".
4. Il progresso del dogma è la corruzione
Il meme è in realtà l'insieme di 2 citazioni separate. La prima, la citazione 'progresso' deriva da Lamentabili Sane e con il contesto dice: "Con risultati veramente deplorevoli, il nostro tempo, lasciando da parte ogni restrizione nella ricerca della causa ultima delle cose, spesso persegue così ardentemente le novità che rifiuta l'eredità della razza umana. Così cade in errori molto gravi, ancor più gravi quando riguardano l'autorità sacra, l'interpretazione della Sacra Scrittura e i misteri principali della fede. Il fatto che molti scrittori cattolici vadano oltre i limiti determinati dai Padri e dalla Chiesa stessa è estremamente deplorevole. In nome della più alta conoscenza e ricerca storica (dicono), stanno cercando quel progresso dei dogmi che, in realtà, non è altro che la corruzione dei dogmi". La seconda parte del meme è tratto dal giuramento contro il modernismo ( 1910), dove si legge: "respingo del tutto la fantasiosa eresia dell’evoluzione dei dogmi da un significato all’altro, diverso da quello che prima la Chiesa professava".
5. Il cosiddetto "Spirito del Vaticano II"
Lasciando da parte tutti i problemi con il Concilio Vaticano II, molte delle cosiddette "riforme" dei modernisti sono propagandate sotto la bandiera dello "Spirito del Vaticano II". Il motivo per cui i modernisti devono appellarsi allo "spirito" è perché le loro agende non possono essere trovate nel testo effettivo del Vaticano II. Molte cose che la Chiesa ha sofferto in nome del Vaticano II non sono nei testi del Vaticano II. Il cosiddetto "Spirito" del Vaticano II è diventato un grido di raduno per coloro che affermano che la Chiesa post-conciliare costituisce un "nuovo cattolicesimo".
6. La Strada che porta a Gesù Cristo
Nel primo anno del suo pontificato, nel 1903, Sua Santità Papa Pio X scrisse: "Ora la strada per raggiungere Cristo non è difficile da trovare: è la Chiesa. Giustamente Chrysostom inculca: «La Chiesa è la tua speranza, la Chiesa è la tua salvezza, la Chiesa è il tuo rifugio» (Hom. de capto Euthropio, n. 6.). E' stato per questo che Cristo l'ha fondata, ottenendola al prezzo del Suo sangue e l'ha resa depositaria della Sua dottrina e delle sue leggi, concedendole contemporaneamente un tesoro inesauribile di grazie per la santificazione e la salvezza degli uomini. Vedete allora, Venerabili Fratelli, il dovere che è stato imposto su di noi e su di voi di riportare alla disciplina della Chiesa la società umana, ora estranea dalla saggezza di Cristo; la Chiesa la sottopone a Cristo e Cristo a Dio". Nel 1954, alla canonizzazione di papa San Pio X, il suo successore Papa Pio XII scrisse: "Egli ha solennemente annunciato il programma del suo pontificato nella sua prima enciclica ( E supremi del 4 ottobre 1903) in cui ha dichiarato che il suo unico scopo era "ristabilire tutte le cose in Cristo" (Ef 1, 10), vale a dire, ricapitolare, ripristinare tutte le cose all'unità in Cristo. Ma dove è la strada che porta a Cristo, ha chiesto a sé stesso, guardando con compassione alle anime esitanti e erranti del suo tempo. La risposta, valida ieri come oggi e sempre, è: la Chiesa! Il suo scopo primario, perseguito incessantemente fino alla morte, era rendere la Chiesa sempre più efficacemente adeguata e pronta a ricevere il movimento delle anime verso Gesù Cristo".
7. La Fede Apostolica
Il meme citato è tratto dal giuramento contro il modernismo. Un'altra traduzione dal latino dice: "Quarto: accolgo sinceramente la dottrina della fede trasmessa a noi dagli apostoli tramite i padri ortodossi, sempre con lo stesso senso e uguale contenuto".
8. Contro il relativismo
Conosciuto come "Hipster Pope St. Pio X" (seguace d'avanguardia del Papa San Pio X), il meme combina la nozione di essere il primo a fare qualcosa prima che diventi corrente ordinaria, con la sempre vigile battaglia contro il modernismo di Papa San Pio X nei primi anni del 1900. Nella sua famosa enciclica Pascendi Dominici Gregis, il buon pontefice combatteva contro il relativismo nelle filosofie moderniste popolari dei suoi giorni. Sia che si parli di modernità che di modernismo, uno degli effetti innegabili è stata la mancanza di fede dell'uomo moderno nella capacità di sapere della ragione. (Nella nota enciclica Fides et Ratio, Papa San Giovanni Paolo II, afferma: "Qui le affermazioni di papa San Pio X sono pertinenti, sottolineando come hanno fatto che alla base del modernismo c'erano affermazioni filosofiche che erano fenomeniche, agnostiche e immanentiste". Il progetto della modernità è stato e continuerà ad essere l'emancipazione della volontà umana da Dio, dalla natura, dalla storia e dalla ragione. Anche se la modernità si immagina età della ragione, ha effettivamente ridotto il raggio della ragione e ha in molti modi abbandonato del tutto la ragione.)
9. Gesù non ha rispettato le idee false
Scrivendo ai vescovi francesi nell'autunno del 1910, Sua Santità, Papa Pio X, ha scritto: "Inoltre, mentre Gesù era gentile nei confronti dei peccatori e di quelli che si sono smarriti, non ha rispettato le loro idee false, per quanto sincere potessero apparire. Li ha amati tutti, ma li ha istruiti per convertirli e salvarli". Con un tono simile, egli affermò: "Ma la dottrina cattolica ci dice che il dovere primario della carità non sta nella tolleranza di idee false, per quanto possano essere sincere, né nell'indifferenza teorica o pratica nei confronti degli errori e dei vizi nei quali vediamo affondati i nostri fratelli, ma nello zelo per il loro miglioramento intellettuale e morale e per il loro benessere materiale".
10. I tradizionalisti sono veri amici
In Notre Charge Apostolique, il papa San Pio X ha scritto ai vescovi francesi: "Fateli convinti che la questione sociale e la scienza sociale non sono nate solo ieri; che la Chiesa e lo Stato, in ogni momento e in buon concerto, hanno fatto crescere organizzazioni fruttuose a tal fine; che la Chiesa, che non ha mai tradito la felicità del popolo acconsentendo ad alleanze dubbie, non deve liberarsi dal passato; che tutto ciò che occorre è riprendere, con l'aiuto di veri operai per un restauro sociale, gli organismi che la Rivoluzione ha frantumato e adattarli, nello stesso spirito cristiano che li ha ispirati, al nuovo ambiente che nasce dallo sviluppo materiale della società odierna. Infatti, i veri amici del popolo non sono né rivoluzionari, né innovatori: sono tradizionalisti".
11. Combattere i modernisti
Come la citazione sopra citata sulla lotta ai modernisti, è ampiamente riferito che Papa S. Pio X ha dichiarato quanto segue in risposta a coloro che gli hanno chiesto di "andare leggero" sui modernisti: "La gentilezza è per gli stolti! Vogliono che siano trattati con olio, sapone e carezze, ma devono essere battuti con i pugni! In un duello non conta o si misurano i colpi, colpisci più che puoi! La guerra non è fatta con la carità, è una lotta, un duello. Se il Nostro Signore non fosse stato terribile, non avrebbe dato alcun esempio, nemmeno in questo. Guarda come ha trattato i Filistei, i seminatori di zizzania, i lupi travestiti da pecore, i traditori del tempio. Li ha scacciati con la frusta!"
12. Il modernismo è il frutto dell'orgoglio
Nella sua enciclica "Contro i modernisti", Papa San Pio X fa parecchi commenti sul modernismo e sull'orgoglio. Egli commenta si modernisti - molti dei quali sono all'interno della Chiesa - dicendo: "Infine, e questo quasi distrugge tutta la speranza di curare, proprio le loro dottrine hanno dato una tendenza tale alla loro mente, che disprezzano tutte le autorità e non tollerano alcuna regola; e basandosi su una falsa coscienza, cercano di attribuire ad un amore alla verità ciò che in realtà è il risultato di orgoglio e ostinazione". Il buon pontefice, tuttavia, parla al massimo di orgoglio, nella sottosezione 'La causa del modernismo'. La citazione seguente è tratta da questa sezione: "No, veramente, non esiste una strada che conduca direttamente e così rapidamente al modernismo dell'orgoglio".
Fonte: Saint Peter List (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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