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Pio X in un film d’epoca. Me è davvero lui?

 

 

Pio X in un film d’epoca. Me è davvero lui?

Il video riproposto da “La Grande Storia” di RaiTre mostra il pontefice nel 1914 ma nonostante la somiglianza resta il dubbio se si trattasse davvero di Giuseppe Sarto. Un attore somigliante per una fiction ante litteram?


Il primo pontefice ad essere immortalato da una cinepresa fu Leone XIII: le immagini ritraggono l’anziano papa benedicente che quasi sembra scherzare con quella che era la novità del XX secolo appena iniziato. Del suo successore, San Pio X, sembrava non essercene nessuna. Almeno fino al 2006, quando va in onda una puntata su Pio XII per la serie “La Grande Storia” di RaiTre. Pochissimi fotogrammi che riprenderebbero Papa Sarto mentre passeggia per i giardini vaticani. Il condizionale è d’obbligo, come vedremo. Fin da subito quelle immagini scatenano la curiosità di molti: da dove sono state tratte? Della cosa se ne era occupata anche la Fondazione Giuseppe Sarto di Riese Pio X, se non altro per la valanga di richieste di chiarimenti che le arrivano da ogni dove (forse pensando che il film fosse nel suo archivio), soprattutto quando quelle stesse immagini cominciano a circolare anche su You Tube.


La fondazione sonda i principali archivi storici cinematografici ed emerge che presso la Fondazione Jerome Seydoux Pathè a Lione è archiviato un film del 1906, La Ville Eternelle, con immagini della Roma di inizio secolo. La richiesta di visionarlo rimane inevasa, ma l’indicizzazione archivistica riporta che vi sarebbe ripreso Pio X nei giardini vaticani.


Una risposta parrebbe arrivare nel 2013 quando l’esperta di cinema muto Teresa Antolin nel blog dedicato al cinema dei primordi “Sempre in penombra” annuncia la scoperta di un altro film “con” Pio X, girato nel 1910 e uscito nel 1912, realizzato dal giornalista Aldo Molinari con il titolo “La vita intima di Sua Santità Pio X”. Il film è introvabile, ma ne esiste la locandina, che presenta una straordinaria coincidenza: riproduce esattamente uno dei fotogrammi già noti, quelli andati in onda nel 2006, facendo presumere che siano stati tratti proprio da qui.


Il mistero si risolve però nei giorni scorsi: sempre nella serie “La Grande Storia” nella puntata dedicata alla prima guerra mondiale (disponibile su www.lagrandestoria.rai.it) , si ripropongono le immagini del 2006 ma stavolta nella completezza del filmato, finalmente individuato: si tratta di “Sa Santete le Pape Pie X” di Jules de Froberville, restaurata dagli Archives Francaises du Film du Cnc.


A scovarlo uno dei ricercatori della trasmissione, Emanuele Colarossi, dopo anni di ricerche. Ma si apre un interrogativo, comunque già emerso quando apparvero i primi spezzoni: si tratta davvero di Pio X? Una certa somiglianza c’è, ma non è convincente al cento per cento. “In effetti il dubbio me lo sono posto anch’io – spiega Colarossi – ma il titolo è inequivocabile. Nutro invece dubbi per la datazione. La nota archivistica dice 1914, ma sicuramente sono precedenti: il papa appare di una età più giovane di quella che aveva nel suo ultimo anno di pontificato”. Forse il 1906, cioè l’anno della “Ville Eternelle”? “Potrebbe essere. Come potrebbe essere che esistono solo quelle immagini, poi riportate in altre pellicole”. Si spiegherebbe così la singolare coincidenza del fotogramma riportato sulla locandina della “Vita intima” datato 1912. Ma rimane il dubbio se quello è veramente Pio X: “Ho sufficienti garanzie per dire che quello mandato in onda è un “film dal vero” girato nei giardini vaticani. Una sequenza non inserita ritrae infatti la grotta di Lourdes, tra l’altro inaugurata da Pio X nel 1905, con una cuspide che verrà eliminata ventotto anni dopo perchè pericolante”.


Tuttavia, soprattutto nel confrontare il film con le immagini fotografiche di Papa Sarto, i dubbi se sia effettivamente lui continuano a sussistere: “Posso dire che spesso è abbastanza difficile verificare la corrispondenza tra foto e filmato. Teniamo presente anche che si tratta anche di una pellicola non perfettamente conservata”. Avanziamo una ipotesi: e se fosse stato ripreso un attore somigliante a Pio X, insomma se si trattasse di una fiction ante litteram? “In questo caso – conclude Colarossi – sarebbe davvero una scoperta eccezionale, visto che il papa era sicuramente ancora in vita quando fu girata questa pellicola. Credo che una risposta possa venire solo quando ritroveremo altri filmati di Pio X. La mia ricerca continua: e forse a breve potremmo avere del materiale di riscontro”.


Il fatto che non fossero note immagini filmate di Papa Sarto aveva fatto supporre che il pontefice non fosse interessato al cinema che muoveva i primi passi, portando acqua alla leggenda della sua presunta antimodernità. Ma sempre dalle ricerche documentarie del blog “Sempre in penombra”, emerge che non è vero. Il pontefice nell’estate 1912 aveva assistito alla proiezione del film “Cristoforo Colombo”, prodotto dalla Selig Polyscope Company. Tra i promotori ci fu un certo Padre Tonelli, che fu ricevuto in udienza dopo la proiezione. Che così racconta : «Il film era stato proiettato con successo in Vaticano onde io mi ero cooperato a che l’opera fosse rappresentata, a mezzo di Frate Damaso, direttore della Sala Pia fui introdotto presso Sua Santità: Venite, venite, figlio mio» disse Egli (Pio X - ndr) , mentre io entravo. “Ho preparato qualche cosa per il vostro signor Selig” aggiunse poi, dandomi una medaglia d’argento, “al quale porgerete anche i miei ringraziamenti e le mie congratulazioni con l’augurio che l’opera abbia successo. Ditegli soprattutto che io lo esorto a fare altre cinematografie che abbiano come questa scopo istruttivo e morale». Insomma, Pio X non era per niente disinteressato alla Decima Musa, seppur agli esordi.

 

 

 


Fonte: Davide Nordio su La Stampa

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