Le origini da riscoprire della festa paesana
Tanti secoli fa, poco prima del 1500, dalla Pieve delle Cendrole sono sorte le tre parrocchie di San Matteo (Riese), San Lorenzo (Poggiana) e San Giovanni Battista (Vallà). Per secoli, nei nostri territori, la parrocchia è stata il centro sociale e civile del paese: luogo propulsore della visione cristiana della vita per il singolo, per la famiglia e per la comunità.
Parrocchia e paese coincidevano: una persona che abitava a Riese, si sentiva anche ‘naturalmente’ parte della parrocchia.
Negli ultimi decenni tutto questo si è rapidamente modificato: è cresciuto il pluralismo religioso e culturale e il distacco di molti battezzati dalla vita cristiana.
Nel nuovo clima, la fede e l’appartenenza alla Chiesa sono sempre meno legate all’ambiente e sempre più frutto di una ‘laboriosa e difficile’ scelta personale. I più vivono comodamente nel grande mare dell’indifferenza e nell’adeguamento ai modelli di vita mondani, poveri di riferimenti spirituali e umani.
In questo nuovo contesto la parrocchia è provocata a ripensarsi, prima di tutto e soprattutto, come COMUNITÀ DI FEDE, che vive la carità di Cristo al proprio interno e all’esterno, alimentandosi con la parola di Dio e i sacramenti, soprattutto l’eucarestia. E’ un passaggio impegnativo che richiede disponibilità a lasciarsi CONVERTIRE dallo spirito di Dio, che opera nella sua Chiesa.
Per noi vuol dire disponibilità alla purificazione e al cambiamento: lasciare quello che si è sempre fatto perché non più corrispondente al Vangelo, in quanto vuoto di fede, e scegliere con decisione e radicalità Gesù Cristo e il suo Vangelo.
Anche Matteo era vuoto di fede e di amore per il prossimo, amava tanto i soldi e, per avidità, imbrogliava, approfittando della sua posizione. Ma un giorno l’incontro con Cristo a pranzo nella sua casa gli ha cambiato la vita e da uomo ricco e gaudente si è messo al seguito di Gesù accettando addirittura di diventare suo inviato per annunciare la Risurrezione di Cristo e la vita eterna.
Matteo, apostolo di Cristo, ci è stato dato come Patrono, cioè come colui che per noi intercede in cielo presso il Signore, da coloro che ci hanno preceduto in Riese nella fede in Cristo e ora sono nel Signore.
Ricordiamo: la festa patronale di San Matteo è la festa della comunità cristiana che vive a Riese. Una comunità chiamata ad essere aperta e disponibile alla collaborazione, radicata nella fede in Cristo, che condivide volentieri con tutto il paese la gioia di avere in Cielo un amico prezioso, al quale chiedere aiuto e sostegno nel cammino quotidiano.
Siamo consapevoli che tocca a noi cristiani praticanti e attivi in parrocchia ricordare che il motivo principale della sagra del paese è celebrare e ricordare il patrono San Matteo Apostolo, discepolo di Cristo.
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Preghiera a San Matteo Apostolo
O San Matteo, Apostolo ed Evangelista, che sei tanto potente presso Dio a favore del suo popolo pellegrino sulla terra, soccorrici nei nostri bisogni spirituali e temporali.
Le numerose grazie che i tuoi devoti, in ogni tempo e in ogni luogo, hanno ottenuto e pienamente raffigurato nel tuo Santuario ci fanno sperare che anche a noi concederai la tua protezione.
Chiedi per noi la grazia di ascoltare la Parola di Gesù che tu hai coraggiosamente annunziato, fedelmente trascritto nel tuo Vangelo e generosamente testimoniato con il sangue.
Ottienici l’assistenza divina contro i pericoli che minacciano la salute dell’anima e l’integrità del corpo.
Intercedi una vita serena e benefica in questo mondo e la salvezza dell’anima nell’eternità.
Amen.
(Fonte: Foglietto parrocchiale del 3/9/2017)