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40° anniversario visita di Giovanni Paolo II: omelia di Mons. Mazzocato

giovanni paolo ii e san pio x

Omelia di Mons. Andrea Bruno Mazzocato alla S Messa del 15 giugno 2025 a Cendrole nel 40° anniversario della visita di Giovanni Paolo II a Riese

 

«Ringrazio prima di tutto il parroco, mons. Giorgio Piva, dell'invito a celebrare questa S. Messa a Riese Pio X e, in particolare al Santuario delle Cendrole, per ricordare il 40° anniversario della visita di San Giovanni Paolo II che venne a solennizzare la memoria dei 150 anni dalla nascita di San Pio X.

Esprimo anche il mio apprezzamento per le varie iniziative che sono state organizzate per dare rilievo spirituale e comunitario a questa importante ricorrenza. Le ho trovate molto opportune per mantenere vivo il ricordo di quello che è un evento straordinario com'è stata la visita che S. Giovanni Paolo II riservò alla comunità di Riese Pio X e, successivamente, a tutta la diocesi di Treviso. Non si trattò solo del passaggio di un grande personaggio, ma di un grande Santo che veniva a venerare un altro grande Santo. E i Santi dove passano lasciano una traccia luminosa per tutti.

Non posso non accennare al legame personale che sento per ambedue questi santi Papi. Una devozione particolare con San Pio X è maturata in me già al momento della mia ordinazione sacerdotale avvenuta nella chiesa parrocchiale di Riese 53 anni fa e cresciuta in seminario dove sono stato chiamato a svolgere il suo stesso servizio di padre spirituale dei futuri sacerdoti, e quando la volontà di Dio mi ha chiamato ad essere vescovo e di ben tre diocesi; in ognuno di questi impegnativi passaggi la prima sosta l'ho sempre vissuta davanti all'urna di San Pio X nella basilica di San Pietro.

San Giovanni Paolo II è stato un po' il mio Papa, che mi ha scelto per l'episcopato ed è stato il grande punto di riferimento nell'esercizio del ministero di vescovo. Conservo, quasi come reliquia, una croce pettorale che mi ha donato nell'anno giubilare del 2000.

Uscendo dai ricordi personali, mi soffermo sul profondo legame che unisce questi due santi Pontefici.

Prima di tutto c'è il legame della santità; una luminosa santità che hanno maturato ambedue nel ministero di successori di Pietro. La Chiesa ha riconosciuto che nella loro vita hanno incarnato delle virtù eroiche e, in particolare quelle della fede, speranza e carità. Hanno vissuto eroicamente specialmente la virtù della carità verso la Chiesa della quale erano stati eletti pastori e vicari di Cristo. Ambedue si sono consumati per la Chiesa anche sopportando profonde sofferenze.

C'è un secondo legame che possiamo riconoscere tra San Pio X e San Giovanni Paolo II: sono stati due Papi di straordinaria statura umana, spirituale dottrinale e di governo. Credo che col tempo apparirà sempre di più la loro grandezza che comunque è già riconosciuta. Sono stati chiamati dalla Provvidenza a guidare la Barca di Pietro in tempi di profondi cambiamenti economici, sociali, culturali che hanno messo alla prova la Chiesa e chi la guidava come Pastore. La Chiesa era chiamata a dialogare con una società sempre più scristianizzata e questo creava incertezze e confusioni anche tra i cristiani. San Pio X e San Giovanni Paolo II sono stati un riferimento sicuro per tutto il popolo di Dio, intervenendo con saggezza e anche con fermezza su questioni molto delicate. Hanno incarnato Gesù Buon Pastore nella dedizione, fino a consumare la vita, al gregge di Dio, cercando in ogni modo di tenerlo unito, di guidarlo ai buoni pascoli e richiamando le pecore che si disperdevano attirate da altri pascoli.

In questo ministero, che è stato un po' anche un martirio, hanno trovato la forza necessaria in un particolare e filiale rapporto con Maria. Il Santuario delle Cendrole è testimone della devozione alla Madonna che San Pio X assorbì fin da piccolo dalla mamma e che rimase vivissima nel suo cuore per tutta la vita fino a manifestare più volte nostalgia per questo suo santuario. L'attaccamento a Maria di Giovanni Paolo II è noto a tutti; anche per lui si era acceso in lui nel Santuario di Czestochowa davanti alla venerata icona della Madonna Nera. Un momento particolarmente intenso fu quando riconobbe alla Madonna di Fatima la protezione dal terribile attentato in piazza S. Pietro.

Mi limito a questi aspetti del legame che ha unito sulla terra questi due straordinari Papi e che ora li unisce nella comunione dei Santi. Essi hanno camminato su questa terra, per queste strade e continuano ad indicarci la retta via che loro hanno seguito in modo eroico: la via di Gesù Cristo. La via verso la meta che oggi ci ricorda la solenne festa della SS Trinità; la comunione con il Padre, Gesù e lo Spirito Santo nella comunione di tutti i Santi. Questa è la speranza che ha sostenuto giorno per giorno San Pio X e San Giovanni Paolo II e che sostenga anche noi.»

 

Mons. Andrea Bruno Mazzocato, vescovo emerito di Udine

 

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